Navigare nei sogni

Tutti noi abbiamo le nostre macchine del tempo: alcune ci portano indietro e sono chiamate memorie. Altre ci portano avanti e sono chiamate sogni.

I sogni, come le favole, parlano al nostro cuore e ci aiutano a capire chi siamo e cosa vogliamo. Vanno a braccetto con i messaggi che ci invia il corpo.

Parlano tutti la stessa lingua misteriosa, che va decodificata.

Il gruppo si presta particolarmente alla navigazione nei sogni perché l’inconscio dei partecipanti, sintonizzandosi su quello del sognatore, funge da cassa di risonanza.

Qual è il compito dei partecipanti? Condividere i propri sogni, accettando che diventino oggetto di esplorazione.

Quale atteggiamento? Di curiosità

Quali gli strumenti? Domande, impressioni personali, associazioni libere, emozioni suggerite dal sogno, che aiutino il sognatore a mettere a fuoco particolari delle scene oniriche apparentemente insignificanti. A interrogarne i personaggi e gli oggetti del suo teatro interno. Ad amplificare le emozioni sommerse.

Quali i canali da attivare? L’intuito e l’immaginazione, che appartengono alla mente intuitiva.

Ho pensato a tre incontri, per il momento e poi si vedrà:

Lunedì 15 marzo

Lunedì 12 aprile

Lunedì 10 maggio

dalle 19 alle 20.30, nella sede del Ruolo Terapeutico.

Vi aspetto con tanti sogni

E ricordate che i sogni tifano per noi!



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